OPI Varese: Assemblea annuale segnata da scarsa partecipazione e nuove linee guida

Gli infermieri di Varese si sono riuniti nell’assemblea ordinaria per l’approvazione del bilancio
consuntivo 2024 e preventivo 2025.

Approvazione dei bilanci e criticità
Spiace constatare, ancora una volta, la scarsa partecipazione a questo organo fondamentale e
primario, maggiormente democratico in quanto è formato da tutti gli iscritti all’Albo dell’Ordine dal
quale prende vita tutta l’attività della persona giuridica.
Su oltre 5000 iscritti hanno espresso il proprio voto solo 127 professionisti che ringraziamo per la
partecipazione attiva alla vita democratica dell’ordine. I bilanci sono stati regolarmente approvati a
larga maggioranza. Quello consuntivo 2024 con il 100% di voti favorevoli, quello preventivo 2025
con il 79,53% dei voti favorevoli (101/127), il 15,75% degli astenuti (20/127) e il 4,72% dei voti
contrari (6/127).

Il nuovo corso dell’OPI: riavvicinare gli infermieri
Il neo presidente dott. Salvatore Santo ha illustrato le linee programmatiche per il quadriennio 2025
– 2028 individuando, come priorità assoluta, il riavvicinamento degli infermieri all’organo di
rappresentanza. “la disaffezione e l’allontanamento degli infermieri dall’Ordine è un processo non
improvviso alimentato da molteplici fattori tra i quali un posizionamento sempre più
autoreferenziale rispetto all’infermiere di corsia e ad altri organismi di rappresentanza
professionale”.

Controversie e nuove iniziative
Tra le politiche ordinistiche più contestate, vi è sicuramente il supporto incondizionato
all’introduzione della figura dell’Assistente Infermiere, una scelta che la quasi totalità delle
organizzazioni associative professionali e sindacali ha aspramente contestato e ampiamente
bocciato. Occorre, prosegue Santo, contrastare questo senso di abbandono e frustrazione tra gli
infermieri attraverso un coinvolgimento attivo nelle scelte per la professione.


Non sarà un percorso agevole e immediato ma bisogna cominciare a dare dei segnali forti ed
inequivocabili come la presenza dell’OPI nei luoghi di lavoro.


Con il Progetto “OPI incontra” si intende modificare il paradigma secondo il quale l’OPI ha una
sede statica e monolitica in una via di Varese poco frequentata, orientandosi invece verso un OPI
itinerante presso le sedi e i contesti in cui si esercita la professione. La sede deve diventare le
sedi. Gli spazi dei presidi in cui sono impegnati tutti i giorni i professionisti, diventano sedi di
incontro con l’OPI. Confidiamo nella collaborazione delle aziende per la messa a disposizione di
spazi per la realizzazione del progetto.

Riduzione della quota annuale e collaborazione
Altro segnale è la riduzione della quota annuale. Siamo consapevoli che questa scelta comporterà
delle difficoltà organizzative/gestionali ma riteniamo che la quota non debba essere vissuta come
una tassa iniqua e che “l’Ordine non serve a nulla” ma debba essere identificata come un
contributo giusto ed equo in relazione ai servizi offerti, alla tutela ed allo sviluppo della
professione e del singolo professionista. Se e quando riusciremo a condividere con i nostri
infermieri l’esigenza di un aumento del contributo per la nostra professione, lo faremo.

Obiettivi futuri
Sono state presentate 8 Commissioni e anticipato la creazione di gruppi di lavoro con l’invito alla
collaborazione ai singoli infermieri, alle associazioni professionali e dei cittadini oltre alle istituzioni
quali Università, Aziende, Regione, Provincia e Comuni perché la salute è patrimonio di tutti e
l’infermiere ne è il volano principale e determinante.

Disponibile il nuovo numero di
aprile – giugno 2024

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